Si ricorda che scadrà il 2 novembre il termine per la presentazione delle domande dei professionisti alle rispettive casse previdenziali, per beneficiare dell’esonero contributivo previsto dall’articolo 1, comma 20 della legge 178/2020 (legge di Bilancio per il 2021), integrato poi dall’articolo 3 del Dl 41/2021 (decreto Sostegni).
Tutte le informazioni sulle modalità di presentazione sono state pubblicate sul sito di ENPAV.
Chi invia correttamente la domanda di esonero entro la scadenza è autorizzato a non effettuare il pagamento dei contributi minimi 2021.
L’Enpav invierà una comunicazione tramite email/pec con indicazione dell’ammontare dovuto ricalcolato ed emetterà un nuovo bollettino M.Av. per il pagamento dei contributi che rimangono a carico dell’iscritto. Il Contributo integrativo, infatti, non può essere oggetto di esonero.
La nota dell’Ufficio Legislativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 18 ottobre 2021 ha risposto alle richieste di chiarimento dell’AdEPP e fornito indicazioni specifiche su tre aspetti inerenti l’applicazione dell’esonero parziale dei contributi previdenziali (D.M. 82/2021):l’esonero deve essere concesso unicamente per i mesi privi di altra copertura previdenziale, per chi è iscritto oltre che a Cassa, alle gestioni INPS o ad altre Casse, l’importo spettante dovrà essere riproporzionato in ragione dei mesi di iscrizione non coincidenti.
Per chi ha iniziato l’attività nel corso del 2019 e conseguentemente, per lo stesso anno, ha svolto l’attività per un periodo inferiore a 12 mesi; la verifica del calo di fatturato dell’anno 2020 rispetto all’anno 2019, dovrà avvenire sulla base dell’importo medio mensile relativo ai soli mesi di attività delle due annualità.
Il contributo di maternità, considerata la sua natura obbligatoria e la mancanza di una espressa esclusione normativa, rientra tra i contributi oggetto di possibile esonero. Questa indicazione è stata espressa a rettifica della precedente nota del 29 luglio u.s., per garantire uniformità di trattamento fra i professionisti, come auspicato dall’AdEPP.