Alberto Laddomada e Carmen Garau - capi unità della Direzione generale Salute e Consumatori - hanno presentato oggi a Roma il pacchetto adottato dalla Commissione UE il 6 maggio 2013.
La bozza del nuovo Regolamento contiene le norme per la salute e la sicurezza lungo tutta la filiera agroalimentare e con la sua entrata in vigore - probabilmente nel 2015 - aggiornerà le norme attualmente contenute in quasi 70 atti legislativi e diminuirà la burocrazia legata a processi e procedure cui sono soggetti agricoltori, allevatori e operatori del settore alimentare così da agevolare lo svolgimento delle loro attività professionali.
Alberto Laddomada e Carmen Garau - capi unità della Direzione generale Salute e Consumatori - hanno presentato oggi a Roma il pacchetto adottato dalla Commissione UE il 6 maggio 2013.
La bozza del nuovo Regolamento contiene le norme per la salute e la sicurezza lungo tutta la filiera agroalimentare e con la sua entrata in vigore - probabilmente nel 2015 - aggiornerà le norme attualmente contenute in quasi 70 atti legislativi e "diminuirà la burocrazia legata a processi e procedure cui sono soggetti agricoltori, allevatori e operatori del settore alimentare (produttori, trasformatori e distributori), così da agevolare lo svolgimento delle loro attività professionali. Tonio Borg nel presentare il nuovo assetto legislativo aveva dichiarato " Il pacchetto di riforme varato oggi arriva in un momento propizio poiché dimostra che il nostro sistema è in grado di fronteggiare le sfide e di tradurre in pratica alcuni degli insegnamenti ricavati dalle recenti esperienze. In sintesi il pacchetto consente di dotarci di regole più intelligenti per alimenti più sicuri".
Le imprese trarranno benefici dall'applicazione di regole più semplici, basate sulle conoscenze scientifiche e su criteri di gestione del rischio, che saranno all'origine di processi più efficienti, di una riduzione degli oneri amministrativi e di provvedimenti atti a finanziare e rafforzare il controllo e l'eradicazione delle malattie animali e dei parassiti dei vegetali. I consumatori beneficeranno di prodotti più sicuri e di un sistema più efficiente e trasparente di controllo della catena agroalimentare.
Dopo la presentazione dei punti principali i capi unità della DG Sanco hanno risposto alle domande e alle richieste di delucidazioni da parte della platea, composta dai rappresentati delle Autorità competenti italiane - MinSal e MIPAFF in particolare - e degli operatori del settore agroalimentare. L'approccio orientato alla semplificazione, ai concetti "Prevenire è meglio che curare" e "Better training for safer food" che ha ispirato la Commissione è certamente condivisibile ma, è stato fatto osservare in diversi interventi, richiede risorse economiche e ulteriori atti normativi sia da parte della Commissione che degli Stati membri.
Sono state espresse perplessità in merito ai costi che deriveranno dall'applicazione delle nuove norme, ai rischi correlati alla semplificazione e richiesto quali saranno i margini per modifiche proposte dagli stakeholders e dalle AC. Laddomada e Garau hanno ricordato che la Commissione si relaziona con la massima trasparenza e disponibilità alle consultazioni e alle osservazioni ricordando che il testo presentato è una bozza perfettibile. Da ultimo, non per importanza, l'intervento del sen. Gaetti, Vicepresidente della Commissione permanente (Agricoltura e produzione agroalimentare) che ha chiesto la collaborazione di tutti gli stakeholders per pensare a una strategia per la tutela della salute pubblica nel lungo periodo.