LE VOTAZIONI DELLA FNOVI ED IL VALORE DELLA STRETTA DI MANO

LE VOTAZIONI DELLA FNOVI ED IL VALORE DELLA STRETTA DI MANO

Non so come si produca la volontà. Secondo gli antichi risiede nell’anima che in tema discutevano molto del caso e del suo contrapposto. Anima è un temine che non uso per la sua origine religiosa, ma chi ha una volontà un’anima la deve pure avere. La volontà è la chiave di volta del nostro futuro. La volontà di archiviare i conflitti, la volontà esserci e lavorare insieme per la medicina veterinaria del nostro Paese. Arriviamo da molti mesi trascorsi più a stracciare il sistema ordinistico che a costruirlo, per gran parte insensibili agli accadimenti esterni di una categoria mai così brutta. Solo per citare gli ultimi problemi che ci hanno fatto cattiva compagnia il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica promosso FIDSPA, che ritiene illegittimo il D. interministeriale 24.10.24, convinta come è di disporre di competenze in tema di farmaco veterinario, biosicurezza e benessere animale. In pochi si sono stracciati le vesti.
È di queste ore la bocciatura dell’emendamento preparato dal Governo che prevedeva di destinare il 10% dei 20 milioni di euro presi dalle tasche dei sanitari dal sistema ECM per finanziare il Cogeaps (il Consorzio di cui fa parte FNOVI che gestisce i crediti dei sanitari). Contribuiamo ad un sistema più preoccupato di alimentare Agenas e soddisfare il business dei provider che perseguire il fine lo ha generato.
Intanto il Ministro Schillaci annuncia la riforma degli Ordini e la determinazione a certificare le competenze, ovvero lo stravolgimento di un modo ingessato che storicamente resiste al cambiamento oltre ogni ragionevole buon senso.
Il valore del tempo è dato da ciò che facciamo mentre sta passando. E in questi mesi non abbiamo dato il giusto valore al tempo. Le elezioni hanno scandito i tempi e, a obiettivi condivisi, i problemi si sono spostati sulle persone, con i loro pregi e difetti reali o solo percepiti e qualche volta inventati. Abbiamo perso tempo. Ora è tempo di riprendercelo.
Siamo una grande categoria professionale, vitale per la salute degli animali, dell’uomo, dell’ambiente, i cittadini si aspettano altro da noi. Serve serietà, buona fede, serve la volontà di voltare pagina e dedicarci a cose più serie, serve una stretta di mano.
Sì, perché *la buona fede è padrona di tutti i rapporti fra persone e gruppi di persone; senza di lei nulla è possibile, ad ogni livello; da lei dipendono la concordia e la fiducia reciproca, l’armonia fra i diritti e i doveri di tutti.
Buon lavoro alla FNOVI, buona Pasqua a tutti i medici veterinari italiani ed alle loro famiglie.
*Geroges Dumèzil, La religione romana arcaica, 1974