LA TELEMEDICINA E IL TELECONSULTO

Le indicazioni di Fnovi sulle attività da remoto da parte di medici veterinari
18/03/2020
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La  telemedicina è una possibile modalità di gestione del paziente che utilizza le possibilità, sempre maggiori, delle tecnologie digitali.
Premesso che lo sviluppo di applicazioni e di programmi è in continua quanto veloce evoluzione e che al momento non esiste una definizione condivisa di telemedicina né di conseguenza una normativa, Fnovi ritiene opportuno fornire indicazioni sulle attività da remoto da parte di medici veterinari.

È innegabile che la diagnosi di uno stato patologico somatico e psichico di un paziente richieda la presenza fisica dei tre soggetti coinvolti: l'animale, il proprietario e il medico veterinario per motivazioni che attengono alla responsabilità professionale, il trattamento dei dati e la tutela della salute del paziente e del proprietario.
Tuttavia in alcune circostanze, e l'emergenza COVID – 19 rappresenta una situazione comprensibile a tutti, possono richiedere e favorire l'utilizzo delle tecnologie digitali, anche quelle di uso comune come video chiamate o chat, per fare solo un esempio.

Da remoto, ovvero in assenza di una visita clinica, è possibile
- richiedere un consulto o secondo parere, mettendo a disposizione la documentazione clinica
- seguire il monitoraggio di un paziente con patologia cronica in terapia prescritta dal professionista di riferimento
- seguire il monitoraggio post operatorio
- effettuare la valutazione sintomi ad improvvisa insorgenza che potrebbero rappresentare una patologia  che richiede un intervento  terapeutico  urgente da parte del medico veterinario.

Al momento le tecnologie disponibili alla maggior parte dei proprietari  sono limitate a smart phone o altri dispositivi con audio e telecamere che ovviamente consentono esclusivamente uno strumento per dare consigli o suggerimenti e non possono sostituire una visita.
Nella situazione attuale, per la necessità di contenere la diffusione di COVID-19 e in ogni altra circostanza che possa limitare la mobilità del proprietario del paziente animale,  le tecnologie disponibili possono essere utilizzate dal medico veterinario per indirizzare alla più razionale terapia necessaria  ma non sostituire la visita, che dovrà essere effettuata nello scrupoloso rispetto delle misure di tutela della salute e sicurezza di tutti i soggetti coinvolti.

 

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