Aliquota IVA e detraibilità: il Sottosegretario Fadda apre alla FNOVI

15/10/2013
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Il recente incontro dei vertici FNOVI con l’On.le Paolo Fadda, Sottosegretario del Ministero della Salute, ha offerto lo spunto per un confronto sul tema – tra i tanti – dell’IVA applicata alle prestazioni del medico veterinario (attualmente al 22%) e sulla detraibilità dei costi sostenuti per curare gli animali d’affezione.

La Federazione ha sottolineato che la disciplina tributaria italiana non tiene conto della valenza e dell’importanza delle prestazioni medico veterinarie in termini di prevenzione per la sanità animale e salute pubblica, e dei minori oneri economici che una efficace attività di prevenzione delle zoonosi ha sul Servizio Sanitario Nazionale.

Nel corso dell’incontro è stato quindi ribadito che le prestazioni medico veterinarie devono essere considerate un servizio e non un bene poiché i medici veterinari tutelano la salute pubblica dedicando il proprio impegno alla protezione dell’uomo dai pericoli derivanti dalle malattie degli animali e dal consumo degli alimenti di origine animale.

La Federazione ha quindi richiesto al Ministero della Salute di farsi promotore delle richieste della professione presso i Ministeri competenti, richiedendo:
- l’esenzione IVA o, in subordine, la sua riduzione;
- l’eliminazione della franchigia minima e massima sulla detraibilità delle spese medico veterinarie;
- l’eliminazione della voce delle spese veterinarie dal redditometro.

Il Sottosegretario ha manifestato interesse per l’argomento anche alla luce della possibile revisione complessiva delle aliquote dell’IVA annunciata dal Governo. L’ipotesi di una rimodulazione dei beni e dei servizi tassati ad aliquota diversa da quella ordinaria non è infatti una questione chiusa.

Fonte: 
Ufficio stampa Fnovi
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