Mortalità api, l'Ue vieti i neonicotinoidi

Mortalità api, l'Ue vieti i neonicotinoidi

“Le ricerche dell'EFSA parlano chiaro. Dopo aver vietato queste sostanze in Italia la moria delle api si è fermata e le colture non ne hanno risentito. Usciamo dallo scacco delle lobby dei pesticidi. Finalmente l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare EFSA, con una ricerca approfondita e test mirati, ha stabilito evidenze scientifiche sull'effetto letale dei neonicotinoidi sulle api, anche a basse dosi. Adesso l'Ue adotti il principio di precauzione, come già fatto dall'Italia, e ne vieti l'utilizzo in agricoltura”. E' il commento di Andrea Zanoni, eurodeputato IdV e membro della commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, alla discussione tenutasi in commissione sulla moria delle api in aumento in tutta Europa.
Andrea Zanoni invita la Commissione europea a vietare l'utilizzo dei neonicotinoidi per fermare la moria delle api in Europa.
“Le ricerche dell'EFSA parlano chiaro. Dopo aver vietato queste sostanze in Italia la moria delle api si è fermata e le colture non ne hanno risentito. Usciamo dallo scacco delle lobby dei pesticidi.
Finalmente l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare EFSA, con una ricerca approfondita e test mirati, ha stabilito evidenze scientifiche sull'effetto letale dei neonicotinoidi sulle api, anche a basse dosi. Adesso l'Ue adotti il principio di precauzione, come già fatto dall'Italia, e ne vieti l'utilizzo in agricoltura”.
E' il commento di Andrea Zanoni, eurodeputato IdV e membro della commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, alla discussione tenutasi in commissione sulla moria delle api in aumento in tutta Europa.
“La Commissione europea ha confermato che si tratta di un problema grave, mentre i rappresentanti dell'EFSA hanno sottolineato l'urgenza di adottare il principio di precauzione”, riferisce Zanoni.
“L'Italia dovrebbe essere presa ad esempio perché qui si possono constatare gli effetti positivi della messa al bando dei neonicotinoidi in agricoltura e anche il mancato disastro alle colture agricole paventato in precedenza dalle aziende produttrici della concia dei semi del mais – aggiunge l'eurodeputato - Tant'è vero che da quando è entrato in vigore nel nostro Paese il divieto dei neonicotinoidi, sei anni fa, non è stato rilevato nessun calo delle produzioni di mais”. Il divieto dei neonicotinoidi in Italia ha risolto il problema della moria delle api che aveva colpito il 50 per cento degli alveari con punte dal 70 al 100 per cento.