A seguito di attività di controllo da parte del Corpo Forestale dello Stato (CFS) eseguite in Umbria, sono state elevate numerose sanzioni nei confronti di veterinari delle ASL “per non aver provveduto ad effettuare il prescritto controllo per la diagnosi di anemia infettiva degli equidi (test di Coggins) nel 2008 “.
Con una nota a firma del Presidente Gaetano Penocchio, la Federazione ha preso posizione in argomento sostenendo che “questa Federazione ritiene inaccettabile che un Ente dello Stato sanzioni, per un’omissione, un’altro Ente dello Stato nel sostenere di perseguire i medesimi obiettivi senza svolgere prioritariamente nessuna indagine in merito alla eventualità che quella omissione sia non dovuta alla volontà del pubblico ufficiale”.
La Federazione ritiene necessario che il CFS ritiri prioritariamente le sanzioni. Ma il vero problema è verificare la comprensione e dunque la condivisione degli obiettivi di sanità pubblica, a partire dall’anagrafe, da parte degli organi periferici del Ministero dell'Agricoltura e, nella fattispecie, del CFS di Terni, facendo chiarezza su quali siano da una parte i compiti prioritari di questi organi e di quali siano dall'altra, gli alleati utili a raggiungere questi obiettivi.

In allegato il testo della nota inviata.

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