Aprile 2019 - La Relazione a cura del Presidente FNOVI Gaetano Penocchio

Il Cambiamento: «Nonostante le difficoltà abbiate fiducia che il futuro sarà migliore di quanto potete immaginare» (Giuliano Amato)
08/04/2019
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I lavori del Consiglio Nazionale FNOVI convocato a Sorrento (NA) dal 5 al 7 aprile u.s. si sono aperti con la ‘Relazione’ a cura del Presidente FNOVI, Gaetano Penocchio. Un lungo intervento, sviluppatosi su 10 capitoli, con il quale Gaetano Penocchio ha inteso raccontare ‘il cambiamento’ che attende la professione medico-veterinaria.
Il cambiamento, tante volte preconizzato da vacui anatemi, è arrivato” – ha esordito. “Imprevisto, inatteso e indesiderato dai suoi stessi profeti”. Forse, ha osservato “… saranno sempre pochi quelli che, per primi, riusciranno a diventare il cambiamento, a dare l'esempio e a ridare fiducia. E quei pochi saranno anche quelli che ci saranno riusciti restando sé stessi”, ma la rotta tracciata non può che essere una: ”Noi Medici Veterinari abbiamo la responsabilità professionale di essere fra quei pochi”.

I capitoli che hanno caratterizzato lo sviluppo della relazione sono stati dedicati al “SSN universalistico”, con un accenno al manifesto “Alleanza tra professionisti della salute per un nuovo SSN” che le rappresentanze ordinistiche delle professioni della salute hanno approvato nel febbraio 2019 per difendere l'universalismo del SSN e chiedere di analizzare l’impatto sulla finanza pubblica e sulla tenuta di tutti i servizi sanitari regionali del cosiddetto regionalismo differenziato.
Il capitolo intitolato “Il precariato” ha offerto lo spunto per commentare come l’attesa riforma della pubblica amministrazione si sia trasformata in una farsa per la categoria del personale sanitario al quale il medico veterinario afferisce. Ha richiamato un pronunciamento della Cassazione che ha rigorosamente sancito i diritti dei lavoratori precari, stabilendo che le aziende sanitarie pubbliche non possono ricorrere al continuo rinnovo dei contratti a tempo determinato senza assumere personale tramite concorso. In caso di abuso di contratti a termine da parte di una pubblica amministrazione, il dipendente “confinato in una situazione di precarizzazione che perde la chance di conseguire, con percorso alternativo, l’assunzione mediante concorso nel pubblico impiego o la costituzione di un ordinario rapporto di lavoro privatistico a tempo indeterminato”, subisce una perdita di chance di occasioni di lavoro stabile, ed ha diritto al risarcimento del danno.
Parlando di “La dimensione dell’assurdo” ha ricordato i numerosi fronti aperti per rivendicare in capo al medico veterinario l’esclusività delle prestazioni professionali ed ha riferito l’attività che la Federazione sta sviluppando per arginare le criticità che derivano dalle prestazioni professionali fornite da alcune aziende mangimistiche, produttrici di farmaci, integratori e seme congelato, come bonus o incentivo per l’acquisto di mangime e degli altri prodotti. Con il capitolo “Il recinto” ha stigmatizzato il pericolo sotteso alla tendenza ad affidare ad altri le proprie mansioni, prendendo spunto dalla prefazione al De fabrica humani corporis di Vesalio che descrive come “Dopo le rovine disseminate dai Goti, i medici più alla moda, nel disprezzo del lavoro manuale, incominciarono ad affidare agli schiavi le cure manuali dei loro pazienti, limitandosi a sorvegliarli. Poi quando tutti gli altri che praticavano la vera arte della medicina gradualmente declinarono gli spiacevoli doveri della loro professione decaddero dall’altezza dei dottori dell’antichità”.
Ha esposto come, per porre argini a questo pericoloso declino serva una proposta formativa adeguata e nel capitolo “La formazione” ha contestato la presenza di certi percorsi ibridi di recente programmazione quali le lauree professionalizzanti o ad orientamento professionale(L-PXX Professioni Tecniche Paraveterinarie e L-PXX Professioni Tecniche Agrarie, Alimentari E Forestali). Ha sostenuto – nel capitolo “La cittadinanza” – che “i giovani vanno sostenuti, serve dare “cittadinanza” ai medici veterinari specializzandi che sono una risorsa per il Paese”.
Con il capitolo “The fake” ha affrontato il fenomeno del danno derivante dalle informazioni inventate per disinformare, diffuse principalmente e sempre più frequentemente sui social media ed ha considerato come queste circostanze non debbano essere trascurate anche perché riconoscere le notizie false può in alcuni casi essere difficile anche per un esperto dell’informazione. Ha condiviso con i presenti che l’obiettivo di tutti deve essere quello di costruire una risposta e non semplicemente di condurre una battaglia contro le bugie.
Il titolo “La crisi dei corpi intermedi” gli ha fornito lo spunto per condividere con i presenti una riflessione sulla crisi degli Ordini che, al pari dei partiti, dei sindacati, delle associazioni di categoria di lavoratori, ecc., sono percepiti come ‘corpi intermedi’ non vocati al ‘decisionismo’ che invece sta caratterizzando gli attuali rappresentanti politici, senza comprendere invece il valore democratico e di preliminare condivisione delle strategia che li caratterizza.
Infine dopo aver declinato i termini utilizzati nel titolo del decimo capitolo intitolato “Entusiasmo e lealtà” (“Lealtà” è un’attitudine volontaria ed intima, un segno di qualità personale, è una promessa non scritta, un giuramento non giurato, un contratto con noi stessi, con chi ci ha preceduto e con chi ci seguirà; in questi tempi turbolenti, lealtà significa eccellenza, generosità, signorilità, integrità e curiosità - “Entusiasmo” significa porsi degli obiettivi elevati, inseguire un miglioramento continuo, contagiare positivamente il nostro lavoro e tutto quello che abbiamo intorno, essere reattivi, proattivi, compromettersi) ha concluso il proprio intervento dichiarando che “la nostra professione ha bisogno di entusiasmo, il nostro Paese ne ha bisogno, il nostro ambiente ne ha bisogno. Abbiamo necessità del vostro entusiasmo, e di gente che sappia entusiasmarsi per la nostra professione”.
Ed una platea leale ed entusiasta lo ha salutato con un lungo applauso.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
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