IL PESO DELLA SICUREZZA ALIMENTARE

L'Editoriale della settimana
a cura di Daniela Mulas
06/05/2022
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La nostra società, poliedrica ed in continuo mutamento, pone a ciascun professionista interrogativi quotidiani, che necessitano di risposte; impone a ciascun professionista scelte che necessitano di (o che comunque implicano) criteri valutativi; suggerisce a ciascun professionista azioni finalizzate al raggiungimento di obiettivi precisi.

In tale contesto si trova il medico veterinario che quotidianamente è protagonista di scelte nelle quali l’aspetto tecnico ed appunto professionale è strettamente correlato a quello umano.

Deve tenersi conto del fatto che in qualunque professione intellettuale, il peso del valore e delle qualità umane è particolarmente alto; alla professione si accede con grande fatica ed anni di studio; in essa si procede per anni, nella consapevolezza di essere via via sempre più “attrezzati” a risolvere i problemi, pur con i propri limiti, fiduciosi che essi si continuano a “spostare” in avanti pur rimanendo presenti.

Il professionista assume responsabilità, compie scelte, spesso ha ruoli decisionali e di concreta incidenza sulla vita del Paese. È colui che potrebbe dirsi un soggetto impegnato nella società di oggi.

E questa responsabilità è ancor più grande quando dall’agire quotidiano del professionista dipende la salute delle persone, quando la salute umana forma il substrato dell’azione professionale.

Ed allora: come riempire di significato detto impegno? Esiste in altre parole una finalizzazione dell’impegno professionale, tenendo conto che la scelta della finalizzazione di detto impegno, incide sulle modalità di esercizio della professione?

Ad orientare secondo finalità che, nel garantire il professionista, tutelano anche il cittadino consumatore è elemento essenziale la normativa, che elabora e codifica principi generali e specifici che consentono di affrontare e risolvere tutti i problemi che quotidianamente un professionista si trova ad affrontare nella sua attività lavorativa.

Per essere più concreti ed esemplificando: la scelta da parte di un professionista, di una strada comportamentale piuttosto che di un’altra, soprattutto quando si parla di lotta alle malattie infettive degli animali nell’ambito dell’attività di prevenzione a tutela della umana, può effettuarsi legittimamente ma non deve e non può prescindere dalle regole che derivano da un’autorità superiore che possiamo definire genericamente Istituzione.

Ora le Istituzioni comunitarie, nazionali e regionali disciplinano le regole, il professionista le rispetta e le fa a sua volta rispettare, a discapito anche della sua incolumità, ma poi sai che c’è? C’è che le Istituzioni si dimenticano che il medico veterinario, operatore di sanità pubblica è un fedele servitore dello Stato e permettono a una inchiesta giornalistica, che ci appare abbia approfondito poco i fatti, che lo stesso sia trascinato in un vortice di dubbi e sospetti che mettono in discussione il suo operato.

Ma il medico veterinario sa e resta convinto di aver fatto il suo dovere come membro della comunità: ha, rispettato le regole di professionalità ed efficienza che valgono nel mondo professionale ma ha anche vigilato sul rispetto delle leggi.

Ma il professionista realizza anche che dopo tutto la Politica potrebbe fare molto di più per tutelare veramente coloro i quali, occupandosi di prevenzione primaria, non producono nulla di immediatamente tangibile ma che, nella generale inconsapevolezza, svolgono funzioni estremamente rilevanti come quella di garantire la salute del cittadino consumatore attraverso il contrasto alla diffusione delle malattie infettive, la cultura della sicurezza alimentare, la lotta alle zoonosi.

La strada da percorre è lunga ma è tracciata: FNOVI sostiene ogni medico veterinario, ed è pronta a utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per tutelare e far accrescere il valore sociale della nostra professione dialogando con i interlocutori politici preparati e con un adeguato grado di sensibilità.

L’uomo che sposta le montagne comincia portando via i sassi più piccoli.

Confucio

FNOVI!
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