Rabbia, più alto il tasso di vaccinazioni inefficaci nei cani importati rispetto a quelli vaccinati in Italia

03/12/2018
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I cani importati in Italia dall’Est Europa presentano un tasso di vaccinazioni contro la rabbia inefficaci più alto rispetto ai cani vaccinati in Italia, sollevando dubbi sulla conformità delle vaccinazioni antirabbiche effettuate nei paesi di origine.
È quanto emerge da uno studio del Centro di referenza nazionale per la rabbia dell’IZSVe che ha analizzato i risultati di 21.001 test sierologici su cani vaccinati contro la rabbia effettuati tra il 2006 e il 2012.

 

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Zoonoses and public health, ha confrontato i dati sui cani italiani vaccinati per l’espatrio (n=20.119, 95,80% del campione) con quelli dei cani importati e vaccinati all’estero (n=882, 4,20% del campione), provenienti in particolare da Albania, Repubblica Ceca, Ungheria, Montenegro, Polonia, Romania, Slovacchia, Russia, Serbia ed Ucraina.
Le analisi hanno evidenziato che nel 5,89% dei cani italiani la vaccinazione è stata inefficace nel rendere l’animale immune al virus della rabbia; questo tasso sale al 13,15% per i cani importati in Italia dai Paesi dell’Est Europa, in ognuno dei quali (ad eccezione della Repubblica Ceca) la rabbia era presente al momento del campionamento.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
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