Da ottobre Cuneo ospiterà le lezioni della Scuola di specializzazione in Ispezione degli Alimenti di origine animale

17/07/2017
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Si arricchisce l’offerta universitaria a Cuneo: da ottobre la sede del dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari (nell’ex macello di piazza Torino) ospiterà la Scuola di specializzazione in ispezione degli alimenti d’origine animale, della durata di tre anni, che preparerà 20 laureati in Medicina Veterinaria per un compito molto delicato a tutela della salute dei consumatori. Una figura tecnica sempre più ricercata dalle aziende che si occupano di trasformazione alimentare. L’iniziativa è stata presentata lo scorso 14 luglio e vede il sostegno della Fondazione CRC e della Fondazione CRT, insieme con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte.

Alla presentazione sono intervenuti per Fondazione CRC e Fondazione CRT i presidenti Giandomenico Genta e Giovanni Quaglia; per l’Università degli Studi Torino: Roberto Cavallo Perin, Delegato del Rettore per gli insediamenti universitari extrametropolitani, Bartolomeo Biolatti, Vice Rettore, e Tiziana Civera, Vice Direttore del Dipartimento di Scienze Veterinarie; per la Regione Piemonte, Giorgio Ferrero, Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca.
L’avvio di questa nuova Scuola di specializzazione è un tassello importante del percorso di rafforzamento della presenza locale dell’Università di Torino, perché particolarmente vicino alla vocazione e alle peculiarità del territorio cuneese. Il nostro auspicio è che questo corso rappresenti una presenza viva, in continua interazione con il tessuto produttivo locale, che ha nell’allevamento un’eccellenza agroalimentare riconosciuta a livello internazionale, sia con le istituzioni del territorio” ha affermato Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC.
La nuova Scuola di Specializzazione di Medicina Veterinaria conferma l'eccellenza del Piemonte in ambito medico-scientifico: un traguardo raggiunto, ancora una volta, grazie alla sinergia tra le forze del territorio – ha dichiarato Giovanni Quaglia, Presidente della Fondazione CRT − . Passo dopo passo, il polo universitario torinese che, da sempre, riceve il sostegno della Fondazione CRT, sta disegnando un mosaico vivo, fatto di percorsi che incontrano le esigenze delle comunità locali: per il Cuneese, in particolare, dove la presenza di allevamenti è elemento distintivo di eccellenza, la nuova scuola rappresenta una grande opportunità, che preparerà validi specialisti e, allo stesso tempo, rafforzerà le azioni a tutela della salute dei consumatori."
Stiamo ripensando la nostra presenza al di fuori dell’Area Metropolitana torinese, come parte integrata della stessa” ha aggiunto Roberto Cavallo Perin, Delegato del Rettore per gli insediamenti universitari extrametropolitani. “Il cuneese, in particolare Alba, insieme ad Asti, per attivare la filiera del vino e viticultura; Cuneo per l’agricoltura ambientale e il turismo; Savigliano come sede principale del corso di laurea di Scienze della Formazione primaria. L’obiettivo è che Torino, come accaduto per le olimpiadi invernali, diventi un punto di riferimento per le attività svolte ai piedi delle Alpi, un asse portante dell’intero Piemonte, capace di valorizzare le altre città”.
Il cibo di qualità deve oggi essere in grado di soddisfare le esigenze del consumatore e degli operatori della distribuzione, sia esso un prodotto di nicchia o destinato alla grande distribuzione” ha affermato Bartolomeo Biolatti, Vice Rettore dell’Università. “La nuova Scuola di Specializzazione di Medicina Veterinaria che presentiamo oggi si inserisce in questa filiera. Il consumatore richiede sempre di più alimenti di qualità e salubri, prodotti da animali sani allevati in condizioni di benessere all’interno di allevamenti che garantiscono elevati livelli di biosicurezza. La medesima biosicurezza che va mantenuta anche nelle fasi successive della filiera: trasporti, trasformazione, conservazione e distribuzione”.
La Regione Piemonte apprezza la nuova scuola di specializzazione e non mancherà di dare il suo sostegno concreto a una realtà che realizza due principi importanti: da una parte promuove la qualità dei nostri prodotti alimentari di origine animale, in piena linea con la politica regionale di qualificare sempre più le nostre eccellenze agroalimentari e la trasparenza e sicurezza per i consumatori; dall’altra si insedia in un territorio chiave per l’enogastronomia piemontese, valorizzandolo ulteriormente” ha concluso l’Assessore Regionale Giorgio Ferrero.

(Fonte: www.targatocn.it)

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