Farmaci veterinari: adottato in Commissione Sanità un testo unico per la commercializzazione

26/05/2017
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È stato adottato dalla Commissione Sanità del Senato un testo unico che, al fine di migliorare la possibilità di accesso alle cure mediche per gli animali (art. 1) prevede misure di riduzione del prezzo dei medicinali veterinari generici e di razionalizzazione del confezionamento dei medicinali veterinari.
I ddl 499 e 540, presentati nell'aprile 2013, si trovano alla loro prima lettura al Senato. Il ddl 449 è di iniziativa di Antonio De Poli (Misto), ed è stato assegnato alla dodicesima commissione in sede referente a ottobre 2013. Il ddl 540 è stato presentato da Silvana Amati (PD), con successiva assegnazione alla stessa commissione a novembre 2013. Nel corso dell'esame, è stato svolto un ciclo di audizioni, durante il quale sono stati ascoltati, tra gli altri, responsabili di FNOVI, del Ministero della Salute, ASCOFARVE (Associazione nazionale distribuzione medicinali veterinari), Movimento consumatori, ENPA (Ente nazionale protezione animali). 

Per i farmaci generici l'articolo 2 chiarisce che i titolari dell'autorizzazione all'immissione in commercio dei medicinali veterinari generici sono tenuti ad assicurare che il relativo prezzo di vendita al pubblico sia almeno del 20% inferiore a quello del corrispondente medicinale veterinario di riferimento. Se il medicinale veterinario di riferimento non è stato autorizzato in Italia la riduzione di almeno il 20% si applica al prezzo con cui il medicinale veterinario di riferimento è commercializzato nello Stato membro dell'Unione europea in cui ha ottenuto l'autorizzazione.
Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque commercializza un medicinale veterinario generico non rispettando queste disposizioni è soggetto al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.582 a euro 15.493.
Inoltre, è previsto che il Ministero della Salute pubblichi sul proprio sito l'elenco dei medicinali veterinari di riferimento, e dei relativi generici, che sono autorizzati all'immissione in commercio in Italia e ne curi l'aggiornamento. Le restanti disposizioni riguardano il confezionamento dei medicinali: tra queste si segnala il dovere del titolare dell'autorizzazione alla vendita di medicinali veterinari di tenere, tra i documenti ufficiali dei medicinali con obbligo di ricetta, numero di frazioni o unità posologiche nel caso vengano vendute confezioni multiple di medicinali destinati agli animali da compagnia.

(Fonte: www.quotidianosanita.it)

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